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Leggi, leggine, “prassi”: Azzeccagarbugli all’opera
L’evoluzione sociale degli ultimi decenni ha prodotto, almeno in teoria, importanti cambiamenti nei rapporti tra cittadino-consumatore-utente-paziente e pubblica amministrazione, aziende, terapeuti. Ciò è stato recepito dai codici deontologici professionali, da numerosissime “carte dei diritti” di questi e di quelli e anche da una serie di codici di autoregolamentazione di associazioni di imprese (per esempio quelle che producono pubblicità). Ma, soprattutto, si è anche tradotto (e continuamente si traduce) in una lunga serie di leggi e regolamenti, nazionali e locali, che hanno sì, almeno formalmente, l’obbiettivo di sancire (o di promuovere) la nuova realtà ma che spesso, proprio come le grida manzoniane, finiscono per confondere le idee e per impedire di fatto la realizzazione del diritto. A ciò si aggiunge che, contemporaneamente, numerosissime altre “prassi”, a volte sostenute da provvedimenti locali o regionali, finiscono, in pratica, per smentire lo spirito della legge e lasciare il povero cittadino perso in una serie di commi, postille e interpretazioni “creative” dei medesimi come un pesce fuor d’acqua
“Farsi l’orecchio” nel pandemonio normativo: si può
Come sopra accennato, è importante quindi conoscere l’impianto costituzionale per capire quali norme hanno valore rispetto ad altre e, soprattutto, cosa stride con i principi costituzionali e cosa no. Ciò non ci trasformerà in esperti di diritto così come essere affezionati abbonati della stagione lirica non farebbe di noi dei musicisti. Ma certamente anche una modesta educazione musicale, acquisita ascoltando, ci metterebbe in grado di identificare stecche e stonature. Per quanto riguarda i principi costituzionali fidatevi: è di utilità pratica conoscerne la storia. Le Costituzioni, infatti, dalla Magna Carta agli statuti dei comuni medioevali alla nostra attuale Costituzione non vengono mai dall’alto di cattedre universitarie ma sono il frutto di idee ed ideali dei cittadini che le hanno ottenute spesso attraverso lunghe lotte. Conoscerli e condividerli è il modo migliore non solo per afferrare eventuali “stonature” ma anche per acquisire il giusto atteggiamento verso diritto e diritti.
Le norme non sono tutte di uguale valore
Non solo i principi ma anche le procedure costituzionali aiutano a “salvarsi” dagli Azzeccagarbugli. Per esempio è importante sapere che esiste una gerarchia delle fonti normative. Ciò significa che le norme non sono tutte di uguale valore così come non tutti quelli che le emettono (Parlamento, Ministri, Regioni, Comuni, Direttori di enti pubblici…) hanno lo stesso livello di potere. Una circolare, per esempio, non può annullare od annacquare una disposizione di legge, il “regolamento” di un servizio o la disposizione di un dirigente ha valore zero rispetto ad un decreto ministeriale, la “prassi” (abbiamo sentito anche questa…) non può certo tradursi in negazione di un diritto.
Inoltre, a parità di livello, in caso di contraddizione, la norma successiva prevale su quella precedente ma le leggi speciali (come per esempio il DPR 309/1990 riguardante la regolamentazione delle droghe e degli interventi repressivi e riabilitativi connessi) prevalgono sempre sulla legge ordinaria precedente o successiva.
Maggiori informazioni sul funzionamento del sistema normativo si possono reperire su siti divulgativi specializzati come “La legge per tutti”
Un consiglio d’amica
In generale è importante che, quando una persona ritiene di dover far valere il proprio diritto, chieda in primo luogo a chi glielo nega in base a quale norma lo fa e poi vada a consultarla direttamente. Ciò consente di non impazzire nella selva di leggi, leggine, decreti e circolari andando invece a verificare solo quello che la controparte presenta come giustificazione. Da lì in poi ci si potrà attivare per verificare se quello che è stato detto corrisponde o no alla legge e/o a quello che è stato fatto o non fatto.
Dati continui cambiamenti legislativi, l’unico sito completamente affidabile per conoscere il testo in vigore di leggi e decreti è quello governativo www.normattiva.it
A volte citare l’articolo di legge che ci interessa in una lettera ben scritta inviata al soggetto giusto basta a risolvere la situazione. In questo sito forniamo appunto una serie di fac simili per le questioni che ci è capitato di incontrare.
Altre informazioni utili
Altre utili informazioni per questioni relative a specifiche aree (per esempio la riservatezza dei dati personali, le truffe commerciali, i rapporti con le banche) si possono trovare sui siti di autorità indipendenti, spesso con pagine dedicate ai semplici cittadini, di cui diamo di seguito un elenco incompleto.
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Ultimo aggiornamento 8 novembre 2024